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Passeggiata Veneziana sulle Orme di Casanova

Sulle Orme di Casanova

Dal Ponte di Rialto al Ridotto Venier, da Palazzo Bragadin alle Fondamenta Nove, vivere Venezia sulle orme di Giacomo Casanova, quello che è forse il personaggio simbolo della Serenissima Repubblica, può essere un’idea molto interessante e anche un po’ insolita per conoscere meglio la città veneta. Un viaggio ricco di sorprese, tra lusso, avventure, amori e gioco, tutte le passioni che hanno caratterizzato la vita di Giacomo Casanova nel bene e nel male, rendendolo ancora oggi uno dei personaggi più misteriosi e “invidiati” in tutto il mondo. 
Avventuriero, viaggiatore, scrittore, ma anche spia e noto donnaiolo, Casanova rappresenta in pieno il ‘700 veneziano, un periodo che vede da un lato l’antica potenza marinara perdere progressivamente il proprio potere politico, economico e militare, e dall’altro il diffondersi di un crescente desiderio di divertimento e frivolezza, che caratterizzerà la vita mondana della città per diversi anni. Tra Maschere e costumi ormai non più soltanto appannaggio del periodo di Carnevale, la vita quotidiana a Venezia nel ‘700 è quasi interamente dedicata al bere, al mangiare, alle feste a corte e alle avventure erotiche. Ciascuno si traveste per entrare in un ruolo sociale che normalmente non gli apparterebbe, al solo scopo di trasgredire e divertirsi.
È in questo contesto che si muove, pienamente a suo agio, Giacomo Casanova. Nato nel 1725 in Calle Malipiero, vicino a Palazzo Grassi, e cresciuto con la nonna nella vicina Corte delle Muneghe fino agli 8 anni, poiché orfano di padre e con una madre sempre in viaggio per via del suo lavoro da attrice, Casanova incarna in pieno il mondo della passione e della sregolatezza, tanto da esserne diventato il simbolo per eccellenza a livello globale.

Venezia - Storia di Casanova - Ponte Rialto

Partendo dalla centrale Piazza San Marco, che ospitava diversi locali frequentati dal nostro “eroe”, come il Caffè Florian tuttora attivo, la passeggiata nella Venezia di Casanova si districa tra calli, campi e campielli in cui la vita cittadina scorreva frenetica spesso in cerca di misteriose avventure. Superato il famosissimo Ponte di Rialto, si giunge nell’omonima zona, sede di taverne e trattorie in cui Casanova era solito dare il primo appuntamento alle sue amanti mascherate: tra queste, ancora oggi è possibile visitare l’antica taverna presso il Sotoportego dei Do Mori e il Poste Vecie, così come nell’antico Castelletto, il quartiere a luci rosse di Venezia, è possibile fermarsi all’Osterie Alle Do Spade, altro luogo in grado di raccontarci vizi e segreti del famoso libertino. Se Casanova viene ancora oggi ricordato come un simbolo della passione amorosa, parte del merito è da riconoscere al poeta erotico Giorgio Baffo, che da corteggiatore della madre di Giacomo, Zanetta Farussi, ebbe modo di frequentarlo e influenzarlo nell’educazione sentimentale. Baffo viveva in Campo San Maurizio e qui possiamo dunque entrare in contatto con un altro dei luoghi centrali per lo sviluppo e la formazione del giovane Casanova. Come dimenticare poi i Piombi, le Prigioni sotterranee di Palazzo Ducale in cui Casanova fu rinchiuso per adulterio e dalle quali riuscì a evadere scappando a Parigi. Proprio qui, nelle carceri che hanno ospitato anche Silvio Pellico durante il periodo in cui fu composta l’opera “Le mie prigioni”, è possibile tuttora visitare la cella di Casanova e vivere da vicino le atmosfere di un luogo tanto oscuro quanto affascinante.

Venezia - Weekend Veneziano - Gondole nel Canale

Spostandoci nel Sestriere di Cannaregio, incontriamo invece la casa di C.C., una delle amanti di Casanova; il Palazzo Brigadin, in cui egli stesso visse sotto protezione di un senatore della Repubblica, o ancora il Palazzo Querini Stampalia, che ospitava i suoi due amici Angelo e Andrea Querini. Nel ripercorrere tappe e luoghi della vita di Giacomo Casanova, è infine impossibile non addentrarsi nei palazzi che hanno caratterizzato la sua passione sfrenata per il gioco, un debole di cui egli stesso parla anche nelle sue Memorie, e in particolare nelle sale del Ridotto, un’ala di Palazzo Moisè dedicata proprio al mondo del gioco. La passeggiata Veneziana sulle orme di Casanova termina così in uno dei luoghi più controversi della vita del celebre avventuriero, conosciuto per i suoi eccessi ma anche per la grande cultura e intelligenza, ma dopo questo tuffo tra i suoi vizi e segreti è l’intera città ad assumere contorni ancora più misteriosi e affascinanti, che la rendono amica e complice di una giornata fuori dal comune.